Il borgo è sorto intorno ad un’antica roccaforte normanna, alle pendici del monte Cozzo delle Punte. In epoca arcaica era un insediamento urbano, come testimoniano le ricchisssime suppellettili, risalenti al VI sec AC, ritrovate in località Piana del Casino ed in contrada Marcellino. Gli oggetti sono in mostra attualmente al Museo di Policoro e testimoniano i fitti contatti che gli indigeni intessevano con le popolazioni delle colonie greche ioniche e con gli Etruschi. Di particolare pregio e valore artistico sono le ceramiche a figure rosse del 360AC circa, attribuite ad un artista locale, conosciuto come Il Pittore di Roccanova, appunto. Testimonianze del suo lavoro erano sparse nei vari siti di Salerno, Pontecagnano e Roccagloriosa.
Oggi il paese conserva notevoli tradizioni legate alla musica ed alla vinificazione. In questo campo, oltre agli altri caratteristici prodotti lucani, riscuote notevole successo il tradizionale vino del luogo, coperto da marchio IGT, il “Grottino di Roccanova” destinato a sempre maggiore notorietà per le sue notevoli potenzialità organolettiche.

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